La gestosi non è una vera e propria malattia, ma è un termine con cui si indicano l’insieme di alcuni fastidi.
Non ha un suo decorso, ne una vera cura, piuttosto presenta un quadro clinico che deve essere tenuto sotto controllo.
E’ tipica della gravidanza, da cui il termine gestosi che si riferisce alla gestazione.
A livello medico è anche definita preeclampsia, termine che potrai sentire dire al ginecologo quando ti raccomanda di tenere sotto controllo la pressione e l’alimentazione.
Si manifesta nel 3-5% delle gravidanze e sono stati identificati dei fattori di rischio per la comparsa di questa problematica.
La gestosi termina con il parto.
Infatti molte gravidanze a rischio di gestosi vengono fatte terminare un po’ in anticipo per l’elevato rischio che questa può avere sia per la mamma che per il bambino.
Essendo un problema che si presenta verso la fine della gravidanza basta tenerlo sotto stretto controllo per evitare i danni che può causare.
Laddove, ancora meno probabile, si dovesse presentare troppo presto, il medico valuterà se intervenire con dei farmaci o meno.
Per la mamma i rischi comportano la trasformazione da preeclampsia in eclampsia, una patologia vera e propria caratterizzata da convulsioni, perdita di coscienza ed emorragie cerebrali.
Per il bambino può portare ritardi fino all’arresto della crescita o a un parto prematuro.
Fattori di rischio per la gestosi
Un team di ricercatori di una università Canadese ha identificato i probabili fattori di rischio per la gestosi, cioè quei fattori che singolarmente non hanno alcun peso, ma che insieme possono destare preoccupazione.
- Precedenti episodi di ipertensione;
- Diagnosi di diabete, precedente o gestazionale;
- Obesità (BMi>30)
- Malattie renali;
- Problemi di coagulazione sanguigna
- Gravidanze gemellari;
- Gravidanza in età avanzata;
- Fumo di sigaretta;
- Diagnosi di gestosi in gravidanze precedenti.
la dieta non è stata contemplata tra questi fattori, ma un’alimentazione sana non può che essere d’aiuto nella prevenzione dei fattori di rischio elencati.
Non è il singolo fattore a determinare l’insorgenza della gestosi, ma l’insieme di due o più fattori deve tenerti in allarme.
Sintomi della gestosi
I sintomi tipici della gestosi si manifestano normalmente nel terzo trimestre della gravidanza con una varietà di fastidi non sempre percepibili da parte tua.
Il primo è l’innalzamento della pressione sanguigna. E’ considerata normale una pressione di 130 sistolica (massima) e 80 diastolica (minima).
Quando questi valori si innalzano di qualche unità in più rispetto al normale è bene avvertire il ginecologo.
A partire dalla 24esima settimana virca, fisiologicamente, la pressione tende ad essere più bassa con un aumento della frequenza cardiaca.
Una inversione di questa situazione è sicuramente da porre all’attenzione del medico.
Il secondo sintomo è la presenza di proteine nelle urine: proteinuria.
Hai presente gli esami che il dottore ti fa fare ogni mese prima del controllo ecografico?
Tra quelli c’è l’analisi delle urine, proprio per scongiurare una proteinuria.
In realtà è possibile che in gravidanza il valore della proteinuria sia poco più elevato del normale.
La gestosi verrà diagnosticata dal medico non in base al singolo sintomo ma nell’insieme del quadro generale.
Il terzo sintomo è l’edema diffuso: il gonfiore.
Hai sempre presente quando il dottore controlla le caviglie e preme su di esse con un dito?
Lo fa per vedere che non ci sia il ristagno tipico degli edemi agli arti, sintomo tipico di questo problema.
Anche in questo caso, se hai le caviglie un pò gonfie, magari dopo una giornata di stare in piedi non è per forza un sintomo della gestosi, ma la necessità si riposo.
Prevenzione della gestosi
Prevenire la preeclampsia è possibile attraverso dei controlli periodici.
Se non hai alcun fattore di rischio, o solo uno bastano i normali controlli ematologici mensili, più la misurazione della pressione sanguigna ogni settimana.
Se hai dei fattori di rischio più elevati sarà il medico a farti fare degli esami più approfonditi e specifici come il dosaggio degli enzimi epatici o dei fattori della coagulazione.
Uno stile di vita tranquillo, l’alimentazione sana e il giusti riposo non verranno mai prescritti nelle ricette mediche ma sono alla base della prevenzione di ogni problema.