I bambini sono delle creature straordinarie, vederli crescere ogni giorno sempre più è una vera gioia per i genitori.
La prima parolina pronunciata, il primo cucchiaino di frutta mangiato, il primo dentino sulla bocca, sono tutti dei grandi traguardi importanti per la crescita del bambino.
Uno dei momenti più significativi della sua vita, ma anche di quella di mamma e papà, che sicuramente rimarrà impresso nella memoria, i suoi primi passi.
L’emozione dei primi passi
Non esiste un periodo preciso entro il quale il vostro bambino muoverà i suoi passi, ogni bimbo è differente dall’altro, ognuno ha un suo percorso di vita e una tempistica personale.
Non dovete preoccuparvi se vostro figlio ha compiuto un anno, non si è ancora lanciato a camminare, i pediatri ricordano che il bambino può iniziare a muovere i suoi primi passi anche a 18 mesi, per questo non fatevi assalire dall’ansia ma sfruttate ogni possibile occasione per preparalo a “partire”.
Innanzitutto è importante cercare di raccogliere tutta la calma e la pazienza possibile, perché non sarà un processo semplice né veloce, potrebbero volerci dei mesi per imparare a camminare.
Per questo è fondamentale che il bambino abbia tutto il sostegno e la comprensione da parte dei suoi genitori.
Vostro figlio percepisce perfettamente le vostre paure e le vostre ansie, per questo cercate di mantenere la calma, anche quando cadrà e magari piangerà, cercate di non urlare o intimorirlo, altrimenti si rischia di traumatizzare un processo che in fin dei conti fa parte della natura.
La caduta è una possibilità da tenere sempre ben presente, dunque fate un respiro profondo.
Come preparare il bambino a camminare
Intorno ai sei mesi di vita, vi accorgerete da soli che vostro figlio sentirà l’esigenza di muoversi. Potete iniziare a metterlo seduto a terra, magari sopra un tappeto con uno strato gommoso sotto, per evitare di scivolare.
Potete disporre dei giocattoli sparsi per il tappeto e provare a lasciarlo libero di raggiungere da solo il gioco e afferrarlo. In questo modo inizierà pian piano a imparare le differenti dinamiche di movimento.
Vi renderete conto che il piccolo è pronto per alzarsi in piedi quando avrà acquisito l’equilibrio da seduto. Stando seduto senza appoggiare la schiena riuscirà ad acquistare stabilità.
Si tratta sempre di un neonato, dunque dovete essere cauti, non esagerate lasciandolo per tanto tempo seduto, la sua è una fase di transizione che richiede pazienza.
Un supporto fondamentale per il bambino che deve iniziare a camminare è il box. Un luogo sicuro che offre molti stimoli, lì dentro prima col vostro aiuto e poi da solo, capirà come alzarsi. Si reggerà agli anellini e si alzerà. Il box è un’ottima palestra nella quale allenarsi per rinforzare i muscoli delle gambe.
Vostro figlio sarà pronto a camminare quando riuscirà a reggersi senza alcun problema in piedi.
Guidare il cucciolo nei suoi primi passi
I primi passi di un bambino sono molto importanti, già dal modo in cui affronta questa nuova sfida, capirete molto del suo carattere.
Alcuni neonati si lanciano impetuosi e sprezzanti del pericolo, puntualmente cadono, ma ugualmente continuano con energia, a provare e riprovare a muovere i primi passi, altri invece sono caratterialmente più prudenti e si muovono cautamente.
Per aiutare vostro figlio potete farlo stare in piedi, magari facendolo tenere su un divano, in modo che se nell’eventualità dovesse cadere in avanti, colpirebbe il morbido senza farsi male. State sempre dietro di lui cercando di non stargli troppo morbosamente attaccati, in modo da fargli credere di stare da solo.
A questo punto, se non ne vuole sapere di muoversi, potete stimolarlo mettendo il suo giochino preferito leggermente lontano da lui, in modo che lui possa raggiungerlo in pochi passi. Questi esercizi ripetuti più volte nell’arco della giornata, aiuteranno vostro figlio ad acquisire sicurezza e fiducia in se stesso.
Strumenti per guidare il bambino ai primi passi
Uno degli strumenti che fino a qualche anno fa andava per la maggiore è il girello.
Molti pediatri oggi sconsigliano il suo uso, perché credono che il girello non permette al bambino di imparare a camminare, perché con esso i movimenti che il bambino effettua per muoversi sono totalmente diversi da quelli che in realtà deve fare per camminare. Dunque uno strumento controproducente.
Molto utile per imparare a camminare è il deambulatore con rotelle, simpatico strumento a forma di macchinina o di animaletto, sul quale il bimbo può tranquillamente sostenersi per camminare.
Stimolare il bambino a camminare, non si deve limitare solo a questi momenti, dovete cercare di cogliere ogni opportunità per metterlo a terra e invitarlo a camminare, offrite gli il vostro dito come sostegno.
Per i primi passi non occorre indossare scarpe, bastano dei calzini antiscivolo in questo modo il bambino imparerà a poggiare regolarmente i piedini a terra.
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