Lo svezzamento è uno dei momenti più importanti nella vita del tuo bambino e ogni piccolo lo vivrà in modo differente in base alle proprie attitudini.
Potrebbe anche accadere che due fratellini, svezzati alla stessa maniera svilupperanno relazioni opposte al cibo.
In ogni caso, avere uno schema da seguire per te, mamma, sarà utile per l’inserimento graduale degli alimenti.
In questo articolo parleremo dello svezzamento classico che prevede l’inserimento graduale degli alimenti.
Esiste anche un modo diverso di affrontare l’ingresso del cibo nella vita del bambino che non prevede alcuno schema: l’autosvezzamento.
Di questo parleremo a breve nel prossimo articolo.
Svezzamento: quando iniziare?
A prescindere dal tipo di allattamento seguito, il momento giusto per iniziare a parlare di svezzamento è dai 5 ai 6 mesi in poi.
In realtà, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), lo svezzamento deve essere iniziato a partire dai 6 mesi di età.
Spesso i pediatri però poco prima dei 6 mesi, per le situazioni in cui lo ritengono opportuno, invitano le neomamme ad avvicinare il piccolo al cibo in modo del tutto graduale e naturale.
Che il tuo sia stato un allattamento naturale a richiesta, oppure tu abbia dato il latte artificiale, a quest’epoca dei 5-6 mesi il numero di poppate dovrebbe essersi ridotto a poco più di 5-6 in un giorno.
Dovrebbe essere quindi semplice sostituire una di queste poppate, quella di mezzogiorno circa con il primo pranzo.
Svezzamento: schema inserimento degli alimenti
Una volta raggiunta l’epoca giusta per iniziare lo svezzamento, per garantire gradualità non si dovrebbe cambiare tutte le 5 poppate con cibi solidi, ma iniziare poco alla volta.
Lo svezzamento prevederà 4 pasti nell’arco della giornata di cui 3 poppate di latte e un pasto.
Il primo pasto inserito è quello del pranzo, per renderti anche più semplice la preparazione e la somministrazione della prima pappa.
Preparazione della prima pappa
La prima pappa prevede la preparazione di una pastina cotta in un brodo vegetale e mezzo frutto.
Le verdure utilizzate per il brodo devono essere poi aggiunte alla pastina ma andiamo per gradi.
Preparazione del brodo vegetale
Il brodo vegetale va preparato preferibilmente con verdure fresche di stagione, quando possibile reperirle.
Il primo giorno inizia con carote, zucchine e patate. Dopo qualche giorno puoi aggiungere un altro tipo di verdura, ma sempre una alla volta.
Non ti consigliamo di aggiungerne più di una in modo da scoprire subito se qualche alimento non viene ben tollerato dal bambino.
Per la preparazione di 200 ml di brodo metti a bollire le verdure scelte, tagliate a tocchetti e lasciare sul fuoco per almeno mezz’ora.
Non aggiungere sale o altri correttori si sapidità. Lascia il sapore delle verdure delicato e in alternato.
Preparazione della pappa di sole verdure.
Dopo aver lasciato cuocere il brodo per il tempo indicato toglilo dal fuoco e filtra le verdure lesse. Passale utilizzando un passapomodoro. tieni il passato da parte.
Non usare il frullatore in questa prima fase perché le verdure sono ricche di fibre e all’inizio dello svezzamento è bene non sovraccaricare di lavoro l’intestino del piccolo.
Per la scelta delle verdure vanno bene tutte tranne cavoli e broccoli perché potrebbero avere un sapore troppo deciso ed il pomodoro perché potrebbe scatenare reazioni allergiche.
Preparazione della prima pastina
Usa il liquido filtrato per cuocere la pasta. A cottura ultimata scola la maggior parte dell’acqua e aggiungi qualche cucchiaio di passato.
Dopo il primo giorno puoi aggiungere a questa base un cucchiaino di olio e un cucchiaino di parmigiano.
Il parmigiano va grattugiato al momento per evitare contaminazioni batteriche.
Questa base è la stessa che puoi continuare ad utilizzare come base a cui aggiungere i liofilizzati di carne.
Sulla scelta della pastina opta per formati molto piccoli in cui è specificato l’uso primi mesi.
Preparazione prima pappa con aggiunta di carne
Una volta che il piccolo ha assaggiato la pappa di sole verdure puoi usare questa stessa per veicolare i liofilizzati di carne.
Il liofilizzato è più facilmente digeribile rispetto all’omogeneizzato.
Inizia con mezzo flaconcino di omogenizzato di una carne bianca e dopo una settimana aumenta la quantità di liofilizzato all’intera boccetta.
Da adesso in poi prova anche a variare i tipi di carne aggiungendo quella rossa.
Frutta
Anche per la frutta da scegliere cerca quella che sia di stagione e che rispetti i criteri del biologico.
La frutta va lavata con bicarbonato e sbucciata.
La quantità con cui iniziare lo svezzamento è mezzo frutto grattugiato, preferibilmente mela o pera, a cui aggiungere qualche goccia di limone.
Il limone apporta vitamina C ed evita che la frutta si ossidi annerendosi.
Il mezzo frutto che resta, nel caso della mela, va consumato e non conservato perché produce acido tannico.
Hai già iniziato lo svezzamento del piccolo? Come l’ha presa? Sputa dappertutto o mangia lasciando il piatto vuoto?
Scrivilo nei commenti e condividi con noi i consigli per le altre neo-mamme che si trovano alle prese con lo svezzamento.